sabato 27 giugno 2009

Metafora #01


..pensava di entrare in macchina dentro una rotatoria, e rimanerci
giro dopo giro, statisticamente prima o poi qualcuno non gli
avrebbe dato la precedenza e.. insomma avrebbe avuto la macchina nuova!

per la serie se continui a girarci intorno
prima o poi la botta arriva
anche se legislativamente parlando non è neanche colpa tua
farà male lo stesso
'stica della macchina nuova

venerdì 26 giugno 2009

La spesa

vieni a farmi compagnia fiamma di carta
sorridimi dai bassifondi di una distante incomprensione
illudi quest'ultima lacrima raccontandole
che in fondo è solo scesa dalla guancia sbagliata
il sonno a volte scompare e quello che sento di scrivere
è l'ennesima lettera
senza destinatario

Disasperazioni


indubbiamente simpatizzante sventolava affascinanti evasioni mentali accompagnate da ragguardevoli esternazioni strettamente confidenziali. all'inizio ripose ogni genere di spiegazione per far spazio a una più pacata difesa intellettuale.. gli sguardi servivano solo a contrapporsi a un genere di intervento troppo edulcorato da risultare digeribile.. sentiva il dovere di esporsi in prima persona rinfacciando solennemente l'appetito dolente di un ossuto scudiero.. in questo caso rincorse pallide soggezioni mentre il momento giusto svaniva soppiantato da un infinita distesa di attimi sacrificabili in nome di giuste cause.. .. l'elica dell'oleodotto principale gracchiava sotto la pronta intesa di cardini metallici e giunti confidenzialmente attaccati.. ricordava parzialmente l'egemonia somatica di certe tipologie di sorrisi falsi molto ricorrenti nel viso occidentale... dimenandosi nella completa libertà in cui si era costretto destinò epiteti anche incauti contro una certa estensione dei dibattiti tardo adolescenziali, indubbiamente incontrava spesso quel genere di suggestione.. alla sera appena sceso dal piedistallo su cui si issava per potersi sentire differente il giusto dall'ambiguità retorica del rumoroso genere umano, a volte dimenticandosi le vere ragioni del contrapposto dibattersi di offuscate sedimentazioni.. il vero indirizzo di un anonimo mittente è quello che ricollega burocraticamente la trafila di emozioni e obiezioni generate dal passaggio mano per mano di una missiva meritatamente aspettata..